martedì 15 novembre 2011

Savasa

Savasa.mp3

L’idea del pezzo nasce da uno sketch creato su Fruity Loops nel 2008, quando ancora non pensavo neanche al disco. Tale pezzo è stato poi cancellato ma mi è rimasto in testa il giro di Rhodes e la convinzione che un pezzo con una ritmica spezzata (un giro troncato e un giro storto è il canone ritmico del pezzo) potesse funzionare. Alla base di questa convinzione è che a me il tempo in ¾ annoia. Vado spesso ai concerti di Cristina Donà e spesso mi accordo che sebbene la cura negli arrangiamenti e il talento non le manchino, in un suo disco o in un suo concerto ci sono troppi pezzi in ¾. Nel disco avevo già incluso La Coinquilina in ¾ …non volevo aggiungere un altro pezzo anche se diversissimo. Lo so è da psicopatico ma è così. Non voglio fare dischi da cantautore “classico”.

Ad ogni modo lo sketch originale mi piaceva perché mi ricordava un po’ il trip hop anni 90. Mi ricordava la Bjork di Post piuttosto che i Portishead, gli Smoke City o Emiliana Torrini.

Ci ho messo su una specie di Synth-clavicembalo, degli archi e dei trilli fiabeschi. Volevo creare un minuto di musica visionaria, che potesse destare Disneyanamente l’attenzione dei miei nipotini!!!

La loro attenzione invece è stato molto più catturato sin dai primi dai pezzi cantati, ma era anche prevedibile. Il numero esiguo di tracce mi sembrava non potesse essere realtà, dopo che avevo lavorato agli altri pezzi zeppi di tracce. Talvolta in questi casi mi viene da pensare che dovrei essere più minimale.

Comunque visto il n. esiguo di tracce, ho aggiunto una chitarra acustica, trovando al volo gli arrangiamenti. Devo dire che ho trovato soddisfazione quando con la stessa diteggiatura di un accordo di settima, ho “coperto” vari accordi semplicemente spostando la mano lungo la tastiera.
Sono piccole beatitudini.

Il finale cacofonico poteva essere reso meglio. Ho concesso ad ogni traccia di concludersi in modo completamente randomico, come se un orchestrina accordasse gli strumenti prima di una overture.

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