mercoledì 9 novembre 2011
Prelavaggio
E’ sicuramente il pezzo demenziale del disco e l’ultimo ad essere stato aggiunto. Nel precedente disco avevo ironizzato sulla Tv con “Materiale Porno”. Stavolta invece ho cercato di prendere in giro il consumismo e la pubblicità.
E’ una sorta di premessa al brano Scelta di Shampoo ma lo è solo nel tema trattato. Musicalmente è assai differente. E’ un funk volutamente artificiale. Mi sono ispirato liberamente a “Battlestar Scralatchica” degli Incubus. Ho aggiunto diverse tracce di Synth non programmate ma suonate live in registrazione.
L’interpretazione vocale un po’ sofferta vorrebbe essere a metà strada tra un Frankie Hi Energy, quando alla rima preferisce l’assonanza, e un Pierpaolo Capovilla de “Il Teatro degli Orrori”.
Di positivo c’è la condizione quotidiana del commerciale full profit di cui conosco il frasario, i toni, la teatrale convinzione, la finta benevolenza verso il consumatore nel mirino. Di negativo appunto il fatto di non aver mai imparato recitazione.
Per l’intro e l’outro ho invece ricevuto suggerimenti da amici. Al Pacino/Amendola e Littizzetto mi sono sembrati all’altezza della situazione. Scarface in realtà è pieno di frasi adatte, ma quella scelta mi sembra quella con più ritmo.
Il testo si lega a Scelta di Shampoo senza soluzione di continuità. Quando un oggetto o un servizio si propone di soddisfare una nostra necessità, spuntano fuori spesso altre piccole necessità che non vengono spontaneamente da noi, ma ci vengono ricamate intorno. Hanno la nostra misura, i nostri colori preferiti ed i nostri dati anagrafici. In questo testo nello specifico si parla di aspetto fisico. L’attenzione per la bellezza, un tempo prerogativa delle donne, oggi è anche degli uomini. E’ per questo che l’imbonitore si rivolge ad un generico “Caro”. Forse avevo in testa l’immagine di Homer e Abe Simpson che vendono un tonico per le prestazioni sessuali maschili…
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